John Pettenuzzo

Estratto dell’intervista
1984: INCONTRO DI PAUL NOBLE E JOHN PETTENUZZO

PN: Così ho pensato che la cosa migliore da fare fosse quella di portare l’amicizia da Paolo. Volevo vedere il mio vecchio amico John Pettenuzzo e realizzare una mostra insieme a lui. Conosco John dal 1984. Era un ex studente della Scuola d’Arte che ho frequentato e lavorava lì come assistente di tecniche pittoriche.
Siamo amici e ci stimiamo reciprocamente dal punto di vista professionale dai tempi in cui ci siamo conosciuti. Siamo rimasti in contatto anche quando John e sua moglie Louise si sono tra- sferiti in un paese vicino a Padova dove hanno ereditato una vecchia e piccola fattoria. John si è costruito uno studio lì e da allora ha lavorato come artista, crescendo anche due figlie fantastiche. Nel 1991 John e io abbiamo fatto una mostra insieme in una galleria chiamata City Racing. Ho pensato che la proposta di Paolo potesse adattarsi a diventare l’occasione di una seconda mostra insieme a John. John ha accettato e Paolo anche. Quindi al momento siamo a questo punto. Ho convinto Paolo a ridurre il tempo della residenza da due mesi a dieci giorni. Porterò carta e matita ma non so ancora cosa farò.

JOHN PETTENUZZO: Il nostro coinvolgimento in questo progetto è stato in qualche modo modificato rispetto alla sua idea iniziale, trasformandosi in una mostra di due artisti. Ma l’ambientazione è speciale, non si tratta di un cubo bianco, ma della casa di qualcuno, uno spazio più intimo e, si spera, più informale. Per gli artisti, le esposizioni sono un altro aspetto del loro lavoro. In questo senso, non vedo l’ora di valorizzare al meglio, insieme a Paul, l’opportunità che la casa di Maria Antonietta e Paolo ci offre.