Annika Ström

FRANCESCA DI GIORGIO: Durante la tua residenza da Palmieri Contemporary ti sei concentrata su una tipologia di lavoro che ha accompagnato la tua ricerca fin dall’inizio. Ricordi il tuo primo testo? Quando e come è nato?
ANNIKA STRÖM: Anni fa ho preso parte ad una residenza a Londra con Delfina Studios. In quell’occasione sono diventata buona amica di un artista ossessionato dal denaro. La maggior parte degli artisti presenti lo erano. Questa era una novità per me, che venivo da Berlino, dove vivevamo in appartamenti e monolocali economici. Ho iniziato così a realizzare dei pezzi che prendevano in giro il mio amico e li ho messi sulla porta del suo studio. Uno di questi era: la mia vita è migliore della tua (my life is better than yours). Ho iniziato a scrivere più testi e a giocare con la lingua inglese, come ad esempio: I would be very happy if it wasn’t because of me (Sarei molto felice se non fosse per me). Sono trascorsi ventiquattro anni e all’epoca non erano molti gli artisti che lavoravano con la text-based art. Oggi puoi vedere ottimi testi anche nei negozi di articoli da regalo e simili.